Restando fermi i punti di forza del progetto: interattività, produzione di un gioco per successiva veicolazione dell’educazione e capillarità del’intervento nel tessuto classe (ogni intervento è presenziato da un team di operatori e non da un singolo docente), quest’anno abbiamo declinato il progetto nell’ambito del Piano INFEA della Provincia di Lucca. Questo cambiamento ha comportato un ampliamento del numero delle classi, che sono passate dalle 14 Senior e 7 Junior del 2008 ai 18 senior e 9 Junior del 2009, e in modo inversamente proporzionale un adeguamento del pacchetto di lezioni che è passato da 10 a 7 ore per ciascuna classe.

Al centro del sistema educativo, rimasto sostanzialmente invariato, l’apprendimento delle buone pratiche:
- Differenziare i rifiuti in ambito domestico seguendo la distinzione tra frazioni merceologiche;
- Ridurre l’utilizzo degli usa e getta;
- Riutilizzare i recipienti;
- Preferire prodotti con pochi o senza imballaggi;
- Attenzione ai rifiuti Urbani Pericolosi, rivalutazione della Stazione Ecologica come istituzione chiave del tessuto locale, punto a cui riferirsi per lo smaltimento consapevole dei propri rifiuti.